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Riconoscere le Emergenze
Avere un cavallo è spesso un pò come avere un bambino: ci si preoccupa costantemente del suo benessere e stato di salute. Spesso si legge nei forum di discussione: "dovrei chiamare un veterinario"?
Come capire se chiamare o no? In caso di dubbio, una telefonata al medico risolverà il problema.
Familiarizzandosi nel tempo con i cavalli e il loro mondo capire cosa fare in ogni situazione diventa via via più facile.
Sapere cosa è normale
La cosa più importante per avere una adeguata cura del proprio cavallo è conoscerne la "normalità". I link in fondo alla pagina indicano come monitorare correttamente temperatura, polso e respiro del paziente equino. Controllando il cavallo regolarmente si comincia a imparare cosa sia normale in ogni soggetto e ogni anomalia sarà notata per tempo.
Anche i momenti di pulizia sono un'ottima opportunità di controllo: tagli e abrasioni, gonfiori, aree calde e dolenti dovrebbero risultare subito apparenti.
Prima di chiamare il veterinario
E' importante raccogliere quante più informazioni possibili da fornire durante la telefonata:
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Segni vitali: temperatura, polso, respiro
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Localizzazione e sospetta natura della lesione (taglio/gonfiore/tumefazione/croste/morso etc)

Fatta!! Fatta!! ..devo farne ancora?!?
Come è possibile??? Appena arrivi, migliora....
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Atteggiamento del cavallo: depresso, eccitato, spaventato, etc.
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Se il cavallo è zoppo: quale arto è colpito, se il cavallo riesce ad appoggiarlo a terra caricandoci il peso, da quanto tempo è stata notata la zoppia (questione di minuti-ore-giorni-settimane)
Chiamare IMMEDIATAMENTE un veterinario se:
Tutte le seguenti condizioni (elencate senza ordine particolare) sono molto gravi e alcune possono minacciare la sopravvivenza del vostro cavallo. Un veterinario va chiamato subito in ognuna delle seguenti situazioni:
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Ferite sanguinanti o sagnuinamenti inarrestabili
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Fratture evidenti o sospettate
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Ferite che necessitino di essere suturate
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Zoppia acuta (<1 giorno), soprattutto se collegata all'incapacità di poggiare l'arto al suolo
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Crisi respiratoria: ovvia difficoltà a respirare/respirazione rumorosa e faticosa
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Ostruzioni esofagee: agitazione/ansia e ovvia difficoltà a deglutire, collo esteso, presenza alle narici di saliva e particelle di cibo
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Convulsioni
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Improvvisa diarrea acquosa con o senza febbre
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Improvvisa apatia o riluttanza al movimento o inappetenza completa
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Ogni evidente lesione oculare. Il mancato trattamento può causare la perdita della vista
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Colica
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Grave orticaria/reazione allergica
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Segni vitali anormali che non si normalizzano: febbre, tachipnea (respirazione molto veloce), tachicardia (battito cardiaco molto veloce) in cavalli a riposo.
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Neonati incapaci di alzarsi, bere, defecare, urinare, in colica, feriti, febbrili ed in generale OGNI puledro soprattutto < 3 mesi che "sembri strano"
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Ritenzione / mancata completa espulsione della placenta per > 2h dal parto
Esistono naturalmente molte altre situazioni in cui un cavallo necessita di intervento veterinario ma in una situazione di non-emergenza. Appuntamenti in orario di visita andrebbero ricercati per sintomi quali zoppie ricorrenti, tosse, perdita di peso, masticazione difficoltosa, calo delle prestazioni etc.
La lista qui sopra non è in alcun modo esaustiva. Se, in qualunque momento ,aveste il dubbio che il cavallo non stia bene è doveroso telefonare ad un veterinario per chiedere cosa fare e discutere la situazione. Il medico può tranquillizzare, spiegare il da farsi ed aiutarvi a decidere se una visita sia necessaria in emergenza, nel corso della patologia o affatto.
E' importante ricordare che chiedere su qualsiasi tipo di forum online, su Facebook, leggere qui o altrove, seguire il parere di amici di scuderia, istruttori, groom, "gente di cavalli" e "gente che ha avuto tanti cavalli" non sostituisce in alcun modo la visita medica e può risultare rischioso e lesivo per la salute del vostro animale.
"Il veterinario ha sbagliato l'ultima volta con l'amico di mio cugino" NON è una scusa valida per sostituire un Medico con una figura più o meno improvvisata. Anche i medici sono esseri umani e possono a volte commettere errori. Un Professionista serio conosce i suoi limiti e si avvale sempre della collaborazione/consulenza di colleghi più esperti nei diversi campi della medicina, e sarà sempre la scelta migliore per quanto concerne la salute del vostro equino.

Temperatura
Misurare la temperatura è importante per riconoscere tempestivamente infezioni virali e batteriche, colpi di calore e congelamento. La temperatura rettale normale per un cavallo è compresa tra i 37° e i 38,5° C.
Per misurare la temperatura: munirsi di un termometro digitale, posizionarsi lateralmente al cavallo (facendo attenzione ai calci!), sollevare la coda e inserire delicatamente il termometro nell'ano. Accenderlo ed attendere il bip. Nel caso di soggetti giovani/paurosi o non abituati è buona norma farsi aiutare da qualcuno che, alla testa del cavallo, lo tenga fermo e lo tranquillizzi. La sicurezza personale viene sempre prima di ogni altra considerazione.

Frequenza cardiaca
La frequenza cardiaca normale del cavallo varia da valori minimi di ca. 24 battiti/minuto in cavalli molto allenati ai più usuali 40-44 battiti/minuto. Un aumento può significare paura, ansia, stress, dolore o patologie cardiache.
Per misurare la frequenza cardiaca è necessario munirsi di uno stetoscopio (da inserire nelle orecchie in modo che i tappini siano rivolti verso l'esterno) e di un orologio con i secondi, posizionarsi sul lato sx del cavallo e appoggiare la campana dietro il gomito sx fino a sentire il tipico suono "lub-dub". Per calcolare la frequenza cardiaca è sufficiente contare il numero di "lub-dub" auscultati in un tempo di 15 secondi e moltiplicare per 4.

Frequenza respiratoria
La frequenza respiratoria normale di un cavallo a riposo è di circa 8-12 atti respiratori/minuto. Aumenta in seguito a sforzi fisici, in corso di patologie respiratorie e a causa di paura/ansia/stress.
Per misurare la frequenza respiratoria di un cavallo è necessario munirsi di un orologio con i secondi e osservare attentamente il movimento dei fianchi, contando i movimenti di in- ed espirazione in un minuto.